- Karl Brjullov (1799 – 1852)
L’ultimo giorno di Pompei Museo russo di Stato
Definito “lo zar della pittura” dai suoi contemporanei, Karl Brjullov è considerato uno dei primi artisti russi di respiro e fama internazionale. Il monumentale “Ultimo giorno di Pompei” (1830-1833), che il pittore realizzò, dopo aver assistito all’omonimo melodramma Giovanni Pacini, mentre viveva in Italia, vinse il grand prix al Salon di Parigi, e rese l’artista estremamente popolare sia in Europa che in Russia.
Ritratto di Ivan Krylov Galleria Tretyakov
Il padre del romanticismo russo era nato da genitori francesi e alla nascita aveva il nome francese di Charles Bruleau, che russificò nel 1822. La famiglia del pittore era una lunga dinastia di artisti, iniziata con il suo bisnonno.
La cavallerizza Galleria Tretyakov
Ma Brjullov è noto soprattutto come ritrattista: il suo quadro “La Cavallerizza” resta una delle opere più importanti della Galleria Tretjakov di Mosca.
- Ivan Aivazovskij (1817 – 1900)
Costantinopoli e il paesaggio del Bosforo Collezione privata
Nessuno dipinge il mare come fa lui! Ivan Aivazovskij è il famoso maestro dei panorami marini e uno dei pittori russi più costosi: la sua “Veduta di Costantinopoli e del Bosforo” (1856) è stata venduta da Sotheby’s per quasi 5 milioni di dollari nel 2012.
La nona onda Museo russo di Stato
Aivazovskij era estremamente produttivo come pittore; la sua eredità consta di più di 6 mila opere. “La Nona onda” (1850), “Il Mar Nero” (1881), “La notte di luna sul Bosforo” (1894), sono tra i suoi capolavori.
Tra le onde Galleria di arte nazionale Aivazovskij
- Aleksej Savrasov (1830 – 1897)
Cremlino di Mosca, primavera Museo russo di Stato
Il pittore realista Aleksej Savrasov fu il fondatore del genere lirico del paesaggio nella pittura russa. Le sue opere sono piene di sensibilità personale e intima nei confronti della natura.
La riva del mare vicino a Oranienbaum Collezione privata
Il suo destino è stato davvero tragico: pur essendosi dimostrato pittore geniale fin dalla tenera età ed essendo diventato accademico all’età di 24 anni, molto stimato dai contemporanei e dalle autorità, a 67 anni morì in un ospizio per i poveri e al suo funerale si presentarono solo due persone: il portinaio della scuola d’arte di Mosca e il famoso gallerista Pavel Tretjakov.
I corvi devono tornare a casa Galleria Tretyakov
Savrasov è l’autore di uno dei paesaggi più famosi dell’arte russa “I corvi devono tornare a casa” (1871). Ogni allievo della scuola russa deve scrivere un tema dedicato a questo dipinto, così i russi conoscono quest’opera d’arte fin dall’infanzia. “I corvi” è così popolare che Savrasov è talvolta definito “autore di un solo dipinto”, poiché nessuno dei suoi altri capolavori può battere questo, quanto a bellezza e fama.
- Ivan Shishkin (1832 – 1898)
Tramonto Museo di arte, storia e architettura di Rybinsk
Shishkin è l’artista del vero popolo e si trova al primo posto nella diffusione della popolarità e della conoscenza dei pittori russi tra il pubblico nazionale, secondo il Centro panrusso per lo studio dell’opinione pubblica.
Mattina in una foresta di pini Galleria Tretyakov
Probabilmente è uno dei primi pittori che i bambini russi conoscono, grazie alle popolarissime caramelle al cioccolato “Mishka kosolapij” (“Orsetto goffo”), che sulla carta hanno una riproduzione del celebre dipinto di Shishkin, diventato popolarissimo, “Mattina nella foresta di pini”.
Veduta nei dintorni di San Pietroburgo Museo russo di Stato
- IlijàRepin (1844 – 1930)
È il più grande pittore realista, che ha dato vita a un’immagine epica della vita russa in tutta la sua diversità e complessità. L’artista aveva forti posizioni a livello politico-sociale, e molti suoi dipinti hanno un significativo background ideologico, il che non diminuisce i loro meriti artistici.
I trasportatori di barche del Volga Museo russo di Stato
Tra i suoi capolavori più famosi, i celebri “burlakì”, ovvero “I battellieri del Volga” (1870 – 1873), che rappresenta l’inumana opera di persone che dovevano spostare una grande nave lungo il fiume. Repin lo dipinse mentre era studente dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo.
Non lo stavano aspettando Galleria Tretyakov
Il dipinto suscitò un enorme scandalo: alcuni critici la definirono la più grande bestemmia d’arte mai realizzata, poiché il pittore “monumentalizzò le più basse stratificazioni della vita”.
- Viktor Vasnetsov (1848 – 1926)
Ivan-Tsarevich sul lupo grigio Galleria Tretyakov
“Lo zarevic Ivan in sella a un lupo grigio”, “I Bogatyr”, “Snegurochka”, “La principessa che non sorrideva”, basta dare un’occhiata alle brillanti opere di Viktor Vasnetsov, e vi renderete conto che è il principale pittore folk, l’interprete della fiaba russa nella pittura; “Il bogatyr dell’arte russa”, come lo chiamavano i suoi contemporanei.
Alenushka Galleria Tretyakov
Vasnetsov era anche seriamente interessato all’architettura: è l’autore della facciata della Galleria Tretjakov di Mosca. Ha anche lavorato agli affreschi della Cattedrale di Vladimir a Kiev.
L’ingresso della Galleria Tretyakov di Mosca Konstantin Kokoshkin/Global Look Press
- Mikhail Vrubel (1856 – 1910)
Il demone caduto Galleria Tretyakov
Uno dei più brillanti rappresentanti dell’Art Nouveau russa e uno degli artisti più tragici, Mikhail Vrubel ha spesso creato i dipinti che riproducevano i suoi incubi. Era particolarmente interessato a rappresentare l’immagine dei demoni. I suoi contemporanei pensavano che la tragica follia del pittore alla fine della sua vita fosse la logica conseguenza del suo interesse per il demonismo.
Gli affreschi della cattedrale di San Vladimir a Kiev Legion Media
Vrubel si interessò anche alla pittura monumentale e fece schizzi per gli affreschi della Cattedrale di San Vladimiro a Kiev, e, appassionato di arte decorativa, realizzò anche sculture in maiolica, stufe, vasi di ceramica.
La principessa dei cigni Galleria Tretyakov
- Valentin Serov (1865 – 1911)
L’eccezionale pittore russo Valentin Serov è conosciuto come maestro del ritratto psicologico. Era un onore per i rappresentanti dell’élite russa avere un ritratto di questo pittore.
Sequestro d’Europa Galleria Tretyakov
C’era una coda permanente nel suo studio, ma allo stesso tempo le modelle avevano paura di lui, perché il pittore era molto sagace e poteva dipingere i difetti di una persona in modo molto caustico.
Una ragazza illuminata dal sole Galleria Tretyakov
Alcuni critici considerano Serov un rappresentante dell’impressionismo russo. Il suo dipinto più emblematico in questa direzione è “La ragazza con le pesche” (1887), esposto alla Galleria Tretjakov.
Ragazza con le pesche Galleria Tretyakov
- Boris Kustodiev (1878 – 1927)
La moglie del mercante Galleria Tretyakov
Boris Kustodiev è un artista che ha catturato le scene della vita quotidiana e delle feste del villaggio russo sulle sue tele luminose e allegre.
Bellezza Galleria Tretyakov
Studiò con il famoso artista Ilijà Repin e fu membro del leggendario movimento artistico “Mir Iskusstva” (“Il mondo dell’arte”), famoso per la produzione dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev. Tra i suoi dipinti più famosi ci sono “La moglie del mercante”, “L’ora del tè”, “La bella” e “Il bolscevico”. Quest’ultimo è l’interpretazione dell’artista, che continuò a lavorare anche dopo essere rimasto paralizzato, della rivoluzione russa.
Il bolscevico Galleria Tretyakov
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