Guida di Kiev
Cupole dorate ed edifici dalle volute scintillanti spiccano tra le colline verdi affacciate sul Dnepr. La lussureggiante Kiev, con i suoi viali trafficati, i centri commerciali, le numerose chiese, la musica e la vivace vita notturna, ha abbracciato la via del capitalismo, pur rimanendo saldamente ancorata alla propria identità. Il Monastero delle Grotte è il cuore spirituale dell’Ucraina, accanto ad esso lo sguardo della gigantesca statua di epoca brezhneviana dedicata della Madre Patria, abbraccia la città, il fiume e le sue isole.
Kiev non è solo la capitale e più grande città dell’Ucraina. È una città che si porta dietro un retaggio culturale antico, e madre di un’ampia porzione di territorio europeo che anticamente comprendeva Ucraina, Russia, Bielorussia, Polonia, Lituania, Lettonia e Estonia: uno stato monarchico nato nel IX secolo e durato quasi 400 anni che prese il nome della Rus’ di Kiev, di cui la città fu capitale. Kiev ha alternato nella sua storia momenti di splendore a momenti di decadimento. Oggi è il centro industriale e culturale di un paese che purtroppo soffre molta povertà: ma la città si presenta in tutto la sua folgorante bellezza dettata da edifici medievali di imponente maestosità, e sculture ed opere architettoniche di geniali artisti internazionali.

Chiesa di Sant’Andrea
Non solo, ma come capitale di un paese dell’Europa dell’est mantiene alta la tradizione di essere una città attiva e movimentata, soprattutto per quanto riguarda la vita notturna. Mentre per quel che concerne i grandi eventi, il 2012 è l’anno degli Europei di Calcio, che dall’8 giugno al 1 luglio si terrà nella capitale e in altre città ucraine (Donec’k, Charkiv e Leopoli), come a Varsavia e altre tre città della Polonia. Un’occasione quindi per visitare Kiev: ma un viaggio in Ucraina offre molto di più, e dalla nostra meta principale possiamo spostarci in altri porti interessanti, come quello famoso di Odessa, reso celebre dal film “La corazzata Potëmkin” (parodizzato poi in Italia ne “Il secondo tragico Fantozzi”). Inoltre l’aeroporto di Kiev è anche base di appoggio per partire alla volta di Simferopoli, nella penisola di Crimea, a sud dell’Ucraina.
Il clima di Kiev è di tipo continentale, con temperature molto basse in inverno, e abbastanza calde d’estate. In generale l’Ucraina è un paese che va visitato in primavera (da fine aprile a inizio giugno). Infatti le temperature sono miti, e siamo ancora lontani dall’alta stagione, per cui i principali luoghi turistici sono poco affollati. Se poi vi interessa farvi il bagno nelle spiagge di Odessa, o addirittura spingervi fin verso le coste di Sebastopoli in Crimea, luglio e agosto sono i mesi ideali per soffrire il caldo e trovare la calca. Se proprio volete sentirvi come su una spiaggia italiana insomma.
La moneta locale è la grivnia ucraina, o hryvnja, come è corretto traslitterare. È divisa in 100 copechi, ed ha un cambio molto vantaggioso per noi: 1€ è pari a 10,1₴ (per evitare simboli a noi strani, da ora in poi per indicare i prezzi in valuta ucraina utilizzeremo il codice UAH). Gli euro sono comunque accettati, e in ogni caso gli sportelli automatici sono più o meno dappertutto. Sotto certi aspetti la vita a Kiev è più economica che in Italia, soprattutto per quanto riguarda il cibo, come vedremo. Ma se vogliamo fare i turisti, non aspettiamoci di spendere poco: le principali attrazioni si fanno pagare, così come i divertimenti. Nel complesso comunque una vacanza a Kiev di una settimana non peserà sul nostro portafogli più di una qualsiasi altra città dell’est europeo.
L’aeroporto di Kiev-Boryspil’ si trova a 29 km dal centro cittadino di Kiev. È il principale aeroporto della capitale ucraina, su cui atterrano varie compagnie che effettuano voli diretti dall’Italia. C’è poi un secondo aeroporto, il Kyiv Zhuliany, questo scalo è a soli 8 km dal centro di Kiev.
Per arrivare a Kiev centro dall’aeroporto di Boryspil’ si potrà usufruire della linea ferrovia di nuova apertura realizzata per gli Europei 2012. In alternativa, il mezzo migliore sono i POLIT, bus che sostano al Terminal B: questi sono riconoscibili dal numero 322 sulla targa e dal nome della loro destinazione. Un viaggio fino a Kiev impiega 50 minuti e costa 25 UAH. Il bus vi porterà fino alla stazione della metro Vokzaln’na (Vokzal Вокзал). Da lì potrete raggiungere tutte le vostre destinazioni. Per chi vuole prendere il taxi nel terminal degli arrivi potrà trovare la biglietteria della Taxi Auto Ukraine (tel: +380(0)44 296 7318), e prenotare un taxi a tariffa fissa. Occhio quindi agli abusivi.
Dall’aeroporto di Zhuliany invece potete prendere le linee di bus 9 e 78 e il filobus 22. Inoltre a 500 metri dal terminal c’è la stazione della linea ferroviaria Kiev-Volynskyi.
La metropolitana di Kiev è un eccellente sistema per muoversi all’interno della città. Essa è composta da tre linee (rossa, blu e verde), con una quarta in costruzione e una quinta in progettazione. Una corsa singola costa solo 2 UAH, e permette di muoversi liberamente tra le varie stazioni della metro senza limiti di percorrenza. Per la cronaca, un abbonamento mensile costa 95 UAH, ma a meno che non usciate e rientrate continuamente dalla metro non ne avrete bisogno. L’abbonamento è costituito da una tessera magnetica, mentre il biglietto singolo è un gettone in plastica che può essere acquistato nelle biglietterie o alle macchinette automatiche: il gettone va poi inserito nel tornello.
La Città Vecchia
La Città Vecchia si trova sulla riva orientale del fiume Dnepr che attraversa la città. La maggior parte dei luoghi di interesse e delle attrazioni turistiche si trova in quest’area.
La strada più caratteristica è la Andriyivsky Uzviz, la discesa di Sant’Andrea: una via storica pavimentata a ciottoli con numerosi palazzi del XVIII-XIX secolo. La strada è ricca di artisti e pittori, e ospita concerti, festival d’arte, feste di paese. Collega la Città Vecchia al quartiere di Podil, la zona dei mercanti e il porto fluviale.
Via Khreschatik è la zona da frequentare per ritrovarvi immersi nel fiume di pedoni che si affollano tra negozi e caffè, nonché per ammirare le performance degli artisti di strada. Diamo un occhio adesso a quelle che sono le principali cose da vedere a Kiev.

Viale Khreshchatyk
Chiese
Partiamo da quelli che sono probabilmente gli edifici più belli della città, e cioè i luoghi di culto dedicati alla religione ortodossa. E cominciamo naturalmente con la Cattedrale di Santa Sofia, nella piazza omonima: le sue tredici cupole verdi e d’oro, la sua torre del campanile blu, i suoi affreschi e i mosaici dell’XI secolo hanno conferito a questo gioiello dell’arte bizantina il titolo di Patrimonio dell’Umanità Unesco. Non è il solo, però, a Kiev. Il Pechersk Lavra si raggiunge facilmente con il tram dal centro: risalente agli inizi dell’XI secolo, il suo nome significa Monastero delle Grotte perché sito sopra una collina (il monte Berestov) con tali caratteristiche. Si tratta di un complesso di chiese (di cui due cattedrali) che è stato per secoli un importante luogo di devozione. È famoso anche per le sue catacombe (le grotte, appunto) e le reliquie dei santi che custodiscono: la visita va prenotata in anticipo, poiché occorre una guida per muoversi nel sottosuolo.

Cattedrale di Santa Sofia
Kiev ospita molti altri edifici religiosi di rilievo. La cattedrale di San Michele, del XII secolo, riconoscibile dalle sue cupole d’oro e la torre campanaria: fu distrutta dal regime sovietico e ricostruita sulle sue macerie. La cattedrale di San Vladimiro, della fine del XIX secolo. Il monastero Vydubytsky, adagiato su una collina e coperto dal verde dei giardini botanici: il più antico di Kiev, si dice sia vecchio quanto la città stessa. La chiesa di Sant’Andrea, che ospita anche un museo, è un magnifico esempio di chiesa con pianta a croce e cinque cupole: fu progettata nel XVIII secolo dall’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli ma poi la costruzione fu abbandonata; ma nel 1970 vennero ritrovati i disegni originali e la chiesa venne finalmente completata.
Monasteri
Il monastero Kyiv Pechersk Lavra è stato nominato una delle Meraviglie dell’Ucraina nel 2007, è una delle maggiori mete di pellegrinaggi del paese ed è anche parte della lista UNESCO dei patrimoni dell’umanità. Tutto ciò si deve all’incredibile mescolanza all’interno del complesso, che include meravigliose chiese, musei e misteriose caverne.

Kyiv Pechersk Lavra
Monumenti
Vi sono numerosi edifici storici e luoghi simbolo assolutamente da visitare. Il nostro hotspot principale è la Piazza dell’Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti), così chiamata per celebrare l’indipendenza del paese dall’ex-Unione Sovietica: il monumento simbolo è la colonna del Bereginia, con la statua della dea slava protettrice della madre patria. Il Portone d’Oro (Zoloti Vorota) è invece l’enorme porta d’accesso principale alla città antica fortificata: distrutto nel XVIII secolo, fu sepolto nella terra per poi essere riscoperto nel 1832, e riportato alla sua antica bellezza nel 1982. Troviamo il portone all’angolo di via Volodymyrska e via Yaroslaviv Val.
Il Portone D’Oro, foto di Ira Smirnova
Il Teatro Nazionale dell’Opera è un edificio stupendo dove poter assistere a un balletto. Un’altra opera dell’architetto Rastrelli è il palazzo Mariinsky, edificio barocco del XVII secolo: si trova all’interno del parco omonimo ed è la residenza ufficiale cerimoniale del presidente ucraino. Se invece volete vedere qualcosa di veramente inquietante, recatevi al numero 10 di via Bancova: lì trovate la Casa delle Chimere, una dimora spettrale costruita nel 1902 dall’architetto Vladislav Gorodetsky, in ricordo della sua figlia morta suicida. Una delle prime costruzioni in cemento della città, possiede una facciata costellata di sculture di animali esotici e mitologici, che si arrampicano sulle pareti osservando i passanti.
Qualcosa di davvero solenne vi aspetta al di là del fiume Dnepr: lì è collocata, sopra una collina che guarda il corso d’acqua, la colossale statua del Rodina Mat, una delle statue più alte del mondo, e la più grande di questo tipo. Rappresenta infatti la Madre Russia e commemora, assieme al museo costruito nel suo basamento, la guerra combattuta dall’Unione Sovietica contro i nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. La statua in titanio, che rappresenta una donna che solleva un’enorme spada nella mano destra e regge uno scudo con lo stemma araldico dell’URSS nella sinistra, è alta, piedistallo compreso, 102 metri. Si può raggiungere la cima dello scudo tramite un ascensore interno e da lì avere una vista spettacolare della città. Dopo bisogna assolutamente concedersi una vista al Museo della Grande Guerra Patriottica, che mostra centinaia di lettere dedicate ai soldati morti, le armi della guerra, e numerose testimonianze delle tragedie del periodo.
La gola di Babij Jar è un dolorosa testimonianza in memoria delle vittime dei massacri avvenuti durante l’occupazione nazista in Ucraina. Secondo le stime questo fossato ha assistito alla perdita di oltre 100.000 vite. Un luogo in cui riflettere e non dimenticare.

Babij Jar
Mercati

Bessarabsky Rynok
Chi si reca a Kiev non può assolutamente perdersi questo autentico scorcio di quotidianità a Kiev. Il frizzante Mercato di Bessarabsky, con i suoi prodotti locali e l’incredibile varietà di frutta e verdura è una tappa obbligata per chiunque voglia cogliere il vero spirito della capitale ucraina.
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