Itinerari dell’Europa dell’est
1. Zamość, Polonia
Nell’estremo est della Polonia, vicino al confine con l’Ucraina, si nasconde uno dei centri architettonici più stravaganti d’Europa. La sonnolenta città di Zamość vanta una decoratissima piazza in pieno stile rinascimentale italiano: fu costruita infatti dall’architetto di Padova Bernando Mornado, che basò molti dei suoi progetti sul concetto di città italiana ideale – motivo forse per cui Zamość sembra in tutto e per tutto un pezzo di Firenze. Durante la vostra visita trascorrerete gran parte del tempo nei dintorni della bellissima piazza e in giro per l’altrettanto incredibile centro storico, dichiarato Patrimonio UNESCO, ammirando i suoi edifici colorati e ornati riccamente. Se volete saperne di più sulla storia più recente di Zamość andate a vedere la fortezza circolare della città, terreno di esecuzioni nel periodo dell’occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale.
2. Loket, Repubblica Ceca
Abbracciata dalle sponde del fiume Ohře, Loket è una cittadina pittoresca, meta ideale per un viaggetto in giornata da Praga visto che si trova a circa 4 ore di treno dalla famosa capitale, è altrettanto bella e soprattutto non ci troverete i gruppi chiassosi e barcollanti degli addii al celibato. Aggiungete un castello del XIV secolo, la torre delle antiche mura cittadine (circa 1€ per entrare) e un museo di rilegatura, e anche se forse non troverete la stessa atmosfera festaiola di certo varrà la pena fare una visitina. Inoltre, Loket è famosa per le sue porcellane, che potrete acquistare come perfetto souvenir ceco per fare bella figura con la suocera quando verrà a prendere il té.
3. Lubiana, Slovenia
La deliziosa capitale slovena è un vero greatest hits di architetture europee: meraviglie barocche svettano di fianco a incredibili perle medievali, tra sfarzose fioriture art nouveau e le facciate retro-chic dell’era socialista che affollano il centro cittadino. L’architetto Joze Plecnik, a cui si deve molto di ciò che vedrete a Lubiana, proseguì la sua carriera a Praga, quindi si potrebbe azzardare che questa sia di fatto “la Praga originale”. Ma lasciamo stare questo dilemma in stile uovo e gallina: non ci sono dubbi che questa città sia la meta ideale per un viaggetto di qualche giorno, con la sua vibrante comunità studentesca e una sfilza di bar molto animati lungo il fiume. Se siete amanti dei dolci non potrete perdervi Cajunica Gallus sulle rive del Ljubljanica, per té freddi alla frutta e molte tentazioni in forma di torte al cioccolato irresistibili.
Voli economici per la Slovenia
4. Osijek, Croazia
Dimenticatevi la carrellata di città costiere famose e luccicanti e immergetevi nel profondo entroterra della Pannonia. Qui vi accoglierà Osjek, sulle rive della Drava, dove potrete godervi la bella architettura fin-de-siècle e il primo sistema di tram di tutta Europa. Vale anche la pena esplorare la fortezza di Tvrđa, ristrutturata di recente, mentre se preferite trascorrere un pomeriggio tranquillo spingetevi sulla stradine lungo il fiume e godetevi la passeggiata, magari facendo una pausa in uno dei caffè molto carini o nei locali nascosti per assaggiare la tipica birra Osječko o una saporita zuppa di pesce con paprika, la fiš paprikaš – uno degli angoli migliori in questa parte di città è l’amichevole e semplice ristorante Kompa, dove troverete piatti classici croati molto buoni e a buon prezzo con una splendida vista sul fiume.
5. Klaipeda, Lituania
Pur non essendo neanche la seconda città della Lituania (questo onore se lo aggiudica Kaunas), questo porto sul Baltico è comunque un posto vivace e ordinato, con un affascinante centro storico, una manciata di musei, strade nuove di zecca e moltissime opzioni per apprezzare l’autentica gastronomia locale. Per un pomeriggio divertente e gratuito con i bambini lanciatevi in una missione da vere spie, alla ricerca delle piccole sculture di animali, dragoni, spazzacamini e demoni sparse per tutto il centro. Se state programmando un viaggio durante l’estate questo vero gioiellino ha perfino qualche spiaggia da offrirvi, tra cui la più famosa è Smiltynė, una lingua di spiaggia Patrimonio UNESCO. Infine, vi piace prendere il largo? Salite sul traghetto fino alle bellissime e selvagge strisce di terra di Neringa e Curonian, una lunghissima penisola che vanta delle dune di sabbia tra le più spettacolari d’Europa.
6. Tartu, Estonia
Mentre gruppi di festaioli urlanti continuano a infestare la capitale Tallinn, la cittadina studentesca di Tartu gode di un ritmo di vita decisamente più rilassato, riparata dai tanti turisti grazie alla sua posizione nell’entroterra. Tartu è considerata il centro intellettuale e culturale del paese, ed è anche la città più antica in Estonia, risalente al 1030. Il centro conserva edifici storici ancora utilizzati dall’università, mentre gli studenti si godono ottimi caffè, bar e ristoranti nella zona. Vein ja Vine è una scelta popolare tra turisti e abitanti locali in cerca di vini sofisticati e antipasti italiani deliziosi, con bottiglie di rosso e bianco a partire da 12 euro. Ci sono anche tantissimi spazi all’aperto da esplorare, compresi i giardini botanici universitari, Barclay Park e Toome Hill – anche questo di proprietà dell’università dopo che fu donato dall’Imperatore Paolo I – quindi mettete in valigia scarpe comode e sperate nel bel tempo (il clima migliore in Estonia lo troverete ad aprile!)
7. Kotor, Montenegro
La, ehm, “nuova Croazia”, alias Montenegro, sta davvero iniziando a lasciare la sua impronta sulle mappe turistiche dell’Europa, facendosi subito paragonare a Dubrovnik – poco più a nord: anche Kotor infatti è una città fortificata, circondata dalle montagne ma affacciata sul mare, con un centro storico acciottolato e colmo di chiese. Il modo più semplice per arrivarci è volare sull’aeroporto di Tivat, a soli 8 km di distanza, e poi trasferirsi con mezzi pubblici o affittare una macchina. La città, così come la Baia di Kotor che la circonda, occupa un posto più che meritato nella lista dei Patrimoni UNESCO. Ma fate attenzione: è molto facile perdersi per le stradine di questa città medievale, costruita apposta come un labirinto per confondere gli invasori e proteggersi dagli attacchi. Un consiglio: cercate le attrazioni più particolari, come la cattedrale di San Trifone e la chiesa di San Nicola.
8. Brno, Repubblica Ceca
Non è un altro attacco a Praga (che è davvero una stupenda città, qui vi diamo le prove), ma bisogna ammettere che Brno, la seconda città della Repubblica Ceca, ha molto da offrire. La grande comunità studentesca rende la vita notturna decisamente animata, le piccole stradine sono sempre piene di gruppi in cerca di festa – e questa atmosfera, combinata con gli edifici barocchi e medievali di Brno, invita al paragone con la sua vicina più famosa. Ma attenzione: Brno è molto più economica, e potrete facilmente farvi un giro di drink per tre persone per solo 1 euro! La maggior parte delle attrazioni si trovano su o intorno Piazza della Libertà, come il castello di Špilberk (aperto dalle 10 alle 17 da ottobre ad aprile, e dalle 9 alle 18 il resto dell’anno), ex residenza della famiglia reale e del Sacro Romano Impero.
9. Toruń, Polonia
Se amate i viaggi nel tempo che regalano le città medievali, piene di chiese affacciate su fiumi vorticosi, allora Toruń è il posto che fa per voi. L’aeroporto più vicino è Bydgoszcz (a 50 km) quindi vi consigliamo di acquistare un volo economico e affittare una macchina, che è il modo più conveniente per arrivare nel centro di questa città storica – e inoltre vi permetterà di avere 4 ruote per esplorare l’area circostante, inclusa la località di Chełmża a 15 km con la sua splendida spiaggia sul lago ideale per prendere un po’ di sole. Toruń è costellata di meravigliosi edifici di mattoni rossi, tra cui spicca la torre della chiesa di San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista – il luogo dove il cittadino più famoso di Toruń, l’astronomo Niccolò Copernico, fu battezzato nel XV secolo nonché casa delle campane medievali più grandi d’Europa. Girovagate nel quartiere antico dichiarato Patrimonio Unesco e fermatevi per una visita allo stranissimo museo dedicato interamente al pan di zenzero: qui potrete rimboccarvi le maniche o mettete i bambini all’opera, per preparare il vostro panetto croccante pronto da portare a casa.
10. Bratislava, Slovacchia
Dopo il “divorzio di velluto” (anche conosciuto come dissoluzione della Cecoslovacchia) Bratislava si è assunta il compito inaspettato di essere capitale di un nuovo paese, la Slovacchia. Ammettiamo che la città ha impiegato qualche tempo per entrare nel ruolo, ma oggi l’antica città è stata rinnovata con un occhio verso il futuro e l’altro ispirandosi a Praga, nella speranza di riuscire ad attrarre altrettanti turisti prima o poi – e non c’è ragione per cui non ci possa riuscire! I prezzi sono leggermente aumentati rispetto ai giorni in cui tutto era molto economico (all’inizio degli anni 2000) ma potrete ancora godervi una buona pinta per circa 1 euro. Un altro elemento a favore è che, mentre da un lato della città avrete a disposizione edifici moderni e puliti pieni di business indipendenti, alcuni quartieri sono rimasti praticamente intatti e i lavori non hanno del tutto sradicato l’architettura e il fascino sovietico della città. Fatevi un giro tra i negozi alla moda del principale centro commerciale di Bratislava sulle rive del Danubio, Eurova, oppure rilassatevi sulla passeggiata all’esterno. Da qui potrete ammirare il nuovo Teatro Nazionale Slovacco nel vicino Magazzino n. 7, un padiglione industriale ristrutturato che oggi ospita un auditorium e un edificio che dimostra alla perfezione quanto questa città stia vivendo una transizione.
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